FREMD das fremde
STRANIERITÀ

miriam cahn castelmur

  1. FISICAMENTE körperlich

    Paul B. Preciado, Marta Dziewańska, miriam cahn

  2. CIÒ CHE CI GUARDA was uns anschaut

    Eric Facon, Johanna Lier, Alberto Salvadori, Monique Eckmann, Kathleen Bühler, Francesca Recchia

  3. ESSERE ESTRANEO fremdsein

    Lukas Bärfuss, Melinda Nadji Abonji, Concetto Vecchio

  4. EDIFICIO CORPORALE – CORPO ESTRANEO baukörper fremdkörper

    Cordula Seger, Bernardo Bader, Lilitt Bollinger, Armando Ruinelli, Köbi Gantenbein

A partire dagli anni settanta Miriam Cahn figura come artista di rilievo dell’arte svizzera e oggi è considerata, a livello mondiale, una delle rappresentanti più significative dell’arte contemporanea. Con i Grigioni l’artista di Basilea ha un rapporto particolare: da oltre dieci anni vive a Stampa dove si è fatta costruire un magazzino atelier, lontano dai frenetici centri urbani. Per l’estate 2021 realizza, nello storico Palazzo Castelmur, una sua mostra che fa riferimento al luogo, abbinata a una serie di incontri e discussioni con personalità di spicco e a una pubblicazione bilingue: FREMD das fremde – STRANIERITÀ.

Miriam Cahn gehört seit den siebziger Jahren zu den meist beachteten Kunst-Persönlichkeiten der Schweiz und wird heute als eine der weltweit bedeutendsten Künstlerinnen angesehen. Zu Graubünden hat die Baslerin eine besondere Beziehung: Seit rund zehn Jahren lebt Miriam Cahn in Stampa, wo sie sich ein Atelierhaus bauen liess. Im Sommer 2021 realisierte sie nun im geschichtsträchtigen Palazzo Castelmur eine auf diesen Ort bezogene Ausstellung, begleitet von einer Reihe hochkarätig besetzter Podiumsgespräche und einer zweisprachigen Publikation: FREMD das fremde.


Miriam Cahn sgombra undici locali del Palazzo e vi espone opere create in Bregaglia, conferendo a tali spazi, in maniera puntuale e consapevole, nuovi orientamenti. L’intervento dell’artista vuole stabilire un legame complesso e avvertibile nel tempo presente con il contenuto della mostra permanente sui tanti pasticceri che durante secoli emigrarono in metropoli europee in cerca di fortuna. Pochi ebbero successo e diventarono ricchi, mentre per la gran parte l’avventura si concluse, come capita tutt’oggi, in disillusione e povertà. Con il progetto d’arte di Miriam Cahn il Castelmur si trasforma nel 2021 in un luogo attivo di apertura e discussione.

Zum einen räumte Miriam Cahn dabei elf Räume des Palazzos leer und setzt mit ihren Bildern bewusst und punktuell neue Akzente. Ihre räumliche Intervention setzt die Künstlerin in eine vielschichtig und durch die aktuelle Zeit erlebbare Beziehung zum inhaltlichen Leitmotiv der Dauerausstellung zu den vielen Bündner Zuckerbäckern, die während Jahrhunderten in europäische Metropolen emigrierten, um dort ihr Glück zu suchen. Einige wenige waren dabei erfolgreich und gelangten zu Reichtum, für die meisten jedoch endete das Abenteuer desillusioniert in Armut - wie heute. Castelmur wurde durch das Kunstprojekt von Miriam Cahn gleichsam als ein Ort von Offenheit und Diskussion aktiviert.